Il giro lungo più breve che c’è a Roma

Il palazzo del Quirinale

Un giorno ho preso un taxi e mi sono fatto portare sul Colle e quando dico Colle non intendo il Collio, maledetti ubriaconi!
Appena arrivato al Quirinale, i Corazzieri mortificati mi hanno comunicato che Sergio era assente e si scusava con me per il suo impegno imprevisto; trovandomi con molto tempo a disposizione, ho allora deciso di scendere con la carrozzina fino alla prima piazza sottostante e mi sono trovato impelagato in una marea di gente che voleva fare il bagno.

La fontana di Trevi

Siccome fare il bagno senza costume è proibito e nessuno ha portato il costume, tutti erano costretti a rimanere sul bordo della fontana di 3V a fare niente: qualcuno si faceva dei selfie e qualcuno lanciava monete in acqua. Ho visto perfino una persona furbissima che non aveva monete in tasca: non sapendo che pesci pigliare (che infatti non ci sono), per non sfigurare davanti agli altri aveva caricato l’immagine di una moneta sul suo telefonino e l’aveva orgogliosamente lanciato in acqua…

Liberatomi dai frustrati bagnanti mancati, ho proseguito sempre molto facilmente verso piazza Colonna dove si trova palazzo Chigi, la sede del Governo della Repubblica Italiana e residenza del Premier.

Palazzo Chigi

Adiacente a palazzo Chigi si trova Montecitorio, la sede della Camera dei Deputati.

Palazzo Montecitorio

Poco oltre (sempre seguendo il navigatore per districarmi tra la folla caotica e disorganizzata) si passa davanti al Pantheon che è un altro edificio mal restaurato: infatti, il tetto è incompleto e dal buco della sommità si vede addirittura il cielo! Sono disposto a rinunciare ai fondi destinati all’abbattimento delle barriere architettoniche pur di far terminare quell’opera: mi hanno detto che è incompiuta da oltre 2000 anni, è ora di finirla!

Il Pantheon

Continuando la gita si passa davanti a palazzo Madama, sede del Senato della Repubblica. In tutti gli edifici del Parlamento non ho mai visto transitare nessun parlamentare: evidentemente, dopo aver inviato al Ministero varie PEC senza ricevere risposta e sapendo del mio arrivo, si sono ben guardati dal farsi trovare in zona…

Palazzo Madama

Al termine sono finalmente giunto in piazza Navona dove, per fortuna, c’è un posto taxi: stanco, ho preso il primo che ho visto litigando con una decina di turisti asiatici che volevano prenderlo per entrarci tutti insieme. Per fortuna il tassista, ha detto che mi ero prenotato prima io: non era vero, ma eravamo entrambi grati di esserci parati il culo a vicenda.

Piazza Navona

Assieme alla giornata sono finite anche le mie energie: se passassi tutti i giorni così, a visitare tutte queste meraviglie in una volta sola spingendo una carrozzina manuale in una città dissestata, affollata e afosa, sarei già morto!

Alcune foto non sono state scattate da me, per via del pigia pigia che non cessa nemmeno la notte…