Mese: Settembre 2017

Tassa di soggiorno

Cari amici disabili, vi siete goduti le ferie quest’anno?

Bene: da qualche parte è possibile che vi abbiano fregato!

La famigerata Imposta di Soggiorno, abolita nel 1989 e reintrodotta nel 2011, è una tassa che deve essere versata al comune sede del vostro soggiorno, ma viene riscossa dalla struttura ricettiva che effettivamente vi ospita. La maggior parte dei comuni che possono applicare la tassa ha anche deciso una serie di agevolazioni ed esenzioni: ad esempio, i disabili ne sono esenti del tutto.

Informatevi in anticipo su tali esenzioni, che possono differire da comune a comune, ed al momento di pagare il conto presentate l’apposito modulo firmato alla struttura ricettiva. Il titolare o il direttore, chiamato certamente in causa dai disinformati e smarriti commessi, farà di tutto per negare il riconoscimento di tale esenzione fingendo di cadere dalle nuvole: tuttavia è chiaro che, se l’ordinanza comunale prevede il pagamento della tassa per gli abili e la contestuale esenzione per i disabili, il direttore non potrà far altro che riconoscere entrambi.

Questo è anche un modo per riconoscere gli albergatori onesti: infatti, solo gli albergatori corretti vi informeranno in anticipo su tale possibilità.
I migliori espongono addirittura un avviso alla clientela…

Buone vacanze!

MAX