Musei Vaticani

La cappella Sistina

All’ingresso c’è sempre la coda fino all’esterno già dal mattino, ma voi potete scavalcarla tranquillamente (in barba ai turisti abili che si squaglieranno sotto il sole) e accedere direttamente allo sportello Permessi Speciali. L’intero museo è ben organizzato e anche i servizi, bagni e ascensori, sono ottimi. Il numero delle opere esposte, anche qui, è incalcolabile: non riuscirete a vederle tutte in una giornata sola, anzi a fine giornata ne sarete perfino nauseati. Da non perdere, però, le stanze con gli affreschi del Raffaello (che quel pezzente di Napoleone voleva staccare dal muro per portarseli in Francia) e, ovviamente, la Cappella Sistina: il superamento dei gradini di accesso alla Cappella è garantito dal personale che posa una pedana mobile solo al momento del vostro passaggio.

La Cappella è talmente affollata che sono costretti a far defluire i turisti abbastanza in fretta per far posto a quelli che attendono fuori; i disabili, naturalmente non sono soggetti a questi inopportuni solleciti. Comunque, se non volete aggiungere una lesione cervicale alla vostra già precaria disabilità, vi consiglio di farvi accompagnare da qualcuno che vi regga il capo e a fine visita ve lo massaggi, poiché rimarrete bloccati immobili a fissare il soffitto che è veramente altissimo. Infatti, i visitatori faranno muro attorno a voi consentendovi di guardare solo in alto; ma non preoccupatevi ché anche se vi gira la testa non cadrete, dal momento che siete già seduti…

Curiosamente si può fotografare o filmare qualunque oggetto dei musei, tranne che l’interno della Cappella.