Nell’agosto 2023 mi sono recato al Centro commerciale Granfiume/Emisfero.

La sensazione che si percepisce appena si entra è quella classica dei centri commerciali e quindi non mi soffermerò a descriverla, poiché ognuno di noi la conosce bene avendola già provata.
Userò una sola parola: asettico.

Il centro commerciale non è grande, ma ci sono parcheggi a volontà, facilità di accesso, ordine, pulizia, ottimi servizi, totale assenza di barriere architettoniche e poco affollamento…
Anche volendo parlarne male non saprei proprio dove appigliarmi.
È pure bello!

Volendo cercare il pelo nell’uovo, segnalo la mancanza di parcheggi sotterranei o quantomeno l’assenza di protezioni dal maltempo. Faccio la segnalazione nonostante io ci sia andato in una giornata di sole estivo talmente caldo da far dimenticare come ci si possa trovare in caso di pioggia. E così mi vedo costretto, purtroppo, a segnalare contestualmente pure l’ottima funzionalità dell’impianto di climatizzazione.

Allora mi sono messo d’impegno per stanare i difetti e ho visitato tutti i servizi igienici: ce ne fosse stato uno malmesso!
I cessi sembrano unificati, cioè sono tutti uguali: tutti pulitissimi, asciutti, liberi, accessibili, spaziosi, perfettamente funzionanti, ben riforniti…
Addirittura non esistono cessi unisex, ma cessi separati per disabili maschi e cessi per disabili femmine. Hanno perfino installato i sifoni laterali in modo da non ingombrare lo spazio per la carrozzina sotto il lavandino.
Mi sembrava talmente assurdo che mi sono chiesto più volte se mi trovavo veramente in Italia.
Per fortuna ho trovato il difetto: in tutti i bagni per disabili, sia maschili che femminili, mancano gli specchi. Si sa, i disabili hanno vergogna della loro disabilità e molti non si guardano nemmeno allo specchio, quindi per eliminare questo atavico imbarazzo il centro commerciale ha eliminato il problema alla radice.
Riassumendo: Granfiume è perfetto? Oppure noioso?
Voto: 1