FICO

Nell’aprile 2018 mi sono recato a visitare FICO Eataly World di Bologna.

Non è facile definire Fico, essendo una realtà unica. Vi dico solo come è andata e cosa deve aspettarsi un disabile che nessuno in Fico oserà mai dirvi.

Naturalmente, in precedenza avevo chiesto via mail le solite informazioni necessarie ai disabili, ma alla fine ho notato che è inutile chiederle: rispondono sempre che è tutto accessibile, ma tutti noi disabili sappiamo che non è mai vero. C’è sempre qualcosa che non va.
Comunque mi hanno risposto così:

“grazie per averci scritto! Per partecipare alle attività non avrai problemi (sono aperte a tutti) e non avrai difficoltà per il parecheggio: non è coperto, è sorvegliato e l’ ingresso a FICO è gratuito così come il parcheggio per le prime due ore. Dalla terza ora in poi il costo del parcheggio è di 1.50.
Ti aspettiamo!”

(N.B.: il testo citato è inalterato, cioè ho lasciato intatti anche gli errori…)

Bene, allora ho deciso di visitare la fabbrica e sono entrato. Innanzitutto non è vero che il parcheggio è sorvegliato, quindi i disabili hanno la stessa altissima probabilità di trovare posti occupati dagli abusivi esattamente come negli altri centri commerciali. Meno male, mi sembrava di essere nell’altro mondo!
Poi, nonostante avessi saputo anche da altre fonti che il parcheggio risultava a pagamento anche per i disabili, io non l’ho pagato esibendo il contrassegno all’uscita davanti alla telecamera, come richiesto dall’operatore al citofono. In ogni caso, all’interno di Fico non era chiaro come pagare ed io sono uscito senza saperlo, quindi informatevi bene prima di uscire.
A proposito: quando uscirete con l’auto, non seguite le frecce “Uscita”! Intuitivo, no?

Giusto per coloro che non hanno compreso il gioco di parole “Ingresso gratuito e 2 ore di parcheggio gratis”, lo spiego qui con altre parole più comprensibili:
– FICO supermercato: parcheggio gratis (se sai dove andare, in due ore la spesa la fai eccome!)
– FICO ristorante: parcheggio a gratis solo se ingurgitate in fretta!
– FICO fiera: parcheggio a pagamento (in due ore non visiti per bene nemmeno i primi 100 metri)

Si entra, ma tra il parcheggio e l’ingresso, la vostra schiena sarà piacevolmente scardinata dalla bellissima pavimentazione sconnessa: non è difettosa, è fatta proprio così! Quando si dice che la rabbia fa tremare i polsi…

Tutta la fabbrica è abbastanza accessibile, tranne la zona alta della libreria, il teatro arena e alcune piantine disegnate sui tavoli alti:

               

Anche l’esterno è abbastanza accessibile e la zona animali è pure protetta. Se però amate il rischio dovete assolutamente uscire dalla zona asfaltata: appena l’avrete fatto, da dietro il recinto un asinello vi osserverà e si chiederà chi è il vero asino tra voi due!
A proposito di zone coperte: hanno preferito coprire con una lunghissima tettoia la zona degli animali, ma lasciare scoperto il parcheggio dei disabili… Ecco perché, appena mi hanno visto in carrozzina, le vacche erano tutte contente e mi mostravano la lingua!

Dopo aver cercato inutilmente di scegliere dove pranzare, tra le centinaia di offerte di assaggio di cibo alle quali avete certamente ceduto, sfiniti dalla fatica di vagare in un posto così grande e ritrovandovi con la pancia piena senza aver pranzato, vi verrà la voglia di andarvene a casa. Anche se non viene a voi, non preoccupatevi che viene agli altri: nonostante Fico chiuda a mezzanotte, alle sei di sera era già vuoto. La mancanza delle chiassose scolaresche elementari era certo tangibile!

Quando infine incomincerete a sentirete un certo bisogno, non entrate nel primo bagno che vedete: rischiereste di trovarvi nella camera degli orrori!
Quando cercherete di aprire la prima porta, forse solo il gomito (unica articolazione non sferoidale dell’arto superiore) potrebbe salvarsi, ma di certo vi si slogheranno il polso e la spalla, tanto è dura! E se dopo tanti sforzi non ve la siete ancora fatta addosso, non disperate ché c’è ancora tempo per riuscirci.
Potreste probabilmente riuscire ad avvicinarvi anche alla seconda porta: in quel momento, forti dell’esperienza acquisita con la prima porta, cercherete di aprirla da subito con tutta la forza che avete nelle vostre minuscole braccia ed in un istante la porta si aprirà scaraventandovi contro il muro. Ancora rintronati, doloranti e con lo sguardo smarrito nel vuoto, scoprirete troppo tardi che nella seconda porta il pistone smorzato del chiudiporta è stato rimosso…
Lo strapotere di Eataly, infine, vi dimostrerà che a Bologna c’è sovrabbondanza di cibo… e di acqua! Quando dovete azionare lo sciacquone mettetevi al riparo, altrimenti sarete inondati!
Ok, avete quasi finito, ma solo dopo esservi lavati le mani scoprirete che l’asciugamani elettrico ad aria calda è distante: dovrete spingere la vostra carrozzina con le mani bagnate e sporcarvele di nuovo! Geniale!
Potevamo trascurare le donne? Certo che no, anche loro avranno la loro meritata soddisfazione: infatti, al momento di ammirare la loro inarrivabile bellezza rimarranno deluse, poiché manca lo specchio!

Voto: 2 gradini.

MAX